In ambito nutraceutico, valutare l’efficacia di un prodotto significa conoscerne non solo la destinazione d’uso, ma anche il razionale scientifico che ne guida la formulazione. La circolazione sanguigna rappresenta un elemento essenziale per il benessere dell’organismo e tende fisiologicamente a ridursi con il progredire dell’età. Una microcircolazione meno efficiente può riflettersi sulla vita quotidiana, manifestandosi con segnali quali sensazione di testa pesante, vertigini, acufeni, difficoltà di concentrazione, piedi freddi o affaticamento muscolare.
Microcircolazione: la chiave per il benessere vascolare
La microcircolazione è il sistema di capillari e piccoli vasi che assicura l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti più sensibili, tra cui cervello, orecchio interno e aree periferiche. Alterazioni di questo sistema possono compromettere la perfusione locale, dando origine a disturbi di natura vascolare come vertigini, acufeni, cefalea, difficoltà cognitive o ridotta resistenza fisica. Considerando che la funzionalità del microcircolo diminuisce fisiologicamente con l’età e in condizioni di maggiore affaticamento, la microcircolazione costituisce oggi uno dei temi più studiati nell’ambito del benessere vascolare.
Alterazioni della microcircolazione: cosa comportano
Quando la microcircolazione perde efficienza, l’organismo può manifestare una serie di segnali che riflettono un apporto ridotto di ossigeno e nutrienti ai tessuti. Spesso, in modo graduale, il corpo inizia a inviare segnali da non sottovalutare. A livello cerebrale possono comparire difficoltà di concentrazione, sensazione di confusione o testa pesante, vertigini e acufeni; nel distretto periferico, invece, mani e piedi freddi, fenomeni vasospastici come il Raynaud, affaticamento muscolare e ridotta resistenza alla deambulazione indicano che i tessuti non ricevono un apporto adeguato. Anche la pelle mostra fragilità capillare, arrossamenti ricorrenti e tempi di recupero più lenti, segni di una ridotta ossigenazione cellulare.
Ma una microcircolazione inefficiente, se trascurata, può contribuire nel tempo allo sviluppo di condizioni più serie:
● Neuropatie periferiche
● Retinopatie e disturbi visivi
● Acufeni persistenti e problematiche dell’orecchio interno
● Ulcere cutanee e difficoltà di cicatrizzazione
● Ischemie locali
● Peggioramento di funzione cardiaca e renale
● Infiammazione cronica di basso grado
Questi quadri non compaiono all’improvviso: sono il risultato di un microcircolo che, per anni, fatica a sostenere i tessuti più sensibili. Prendersi cura della microcircolazione significa quindi proteggere non solo il benessere quotidiano, ma anche la salute futura, perché è proprio da una buona funzionalità arteriosa che dipende dall’equilibrio di molti processi vitali. Non sorprende, dunque, che la ricerca scientifica stia dedicando crescente attenzione a sostanze naturali — come il Ginkgo biloba — studiate per il loro potenziale contributo al corretto funzionamento del microcircolo.
Composizione e principio attivo del Ginko biloba
Negli ultimi anni, numerose ricerche scientifiche hanno approfondito il ruolo di alcuni estratti naturali nel supporto del microcircolo. Tra questi, il Ginkgo biloba è uno dei più studiati grazie alla sua particolare composizione, riconosciuta per il contributo alla regolazione del flusso sanguigno, all’elasticità vascolare e all’ossigenazione dei tessuti.
Il Ginkgo biloba è una delle piante medicinali più antiche e maggiormente studiate in ambito scientifico. Le sue foglie contengono un insieme di composti naturali che ne determinano le proprietà sul flusso sanguigno e sul microcircolo. I principi attivi più rilevanti appartengono a due principali classi: flavonoidi e terpeni lattonici, riconosciuti per il loro contributo alla funzionalità dei piccoli vasi e alla protezione delle cellule endoteliali.
- ● Flavonoidi: tra questi rientrano quercetina, kaempferol e vari dimeri flavonici. Svolgono un’importante azione antiossidante, contribuendo a preservare l’endotelio dallo stress ossidativo e a mantenere l’integrità della microcircolazione.
- ● Terpeni lattonici: comprendono ginkgolidi e bilobalide, composti esclusivi del Ginkgo biloba. Sono noti per modulare la fluidità del sangue, ridurre l’aggregazione piastrinica e favorire uno scorrimento più regolare nei capillari.
La sinergia tra flavonoidi e terpeni lattonici è alla base delle attività più documentate del Ginkgo: miglioramento del flusso cerebrale, riduzione della viscosità ematica, regolazione del tono vascolare e sostegno alla funzionalità del microcircolo.
Meccanismi fisiologici del Ginkgo biloba sul microcircolo
Il Ginkgo biloba è uno dei fitocomplessi più studiati per il supporto della funzionalità microcircolatoria. I suoi componenti attivi — flavonoidi e terpeni lattonici — agiscono su diversi aspetti chiave del flusso capillare, contribuendo al corretto scambio di ossigeno e nutrienti nei tessuti più sensibili.
I principali meccanismi fisiologici documentati includono:
● Miglioramento della fluidità del sangue
Favorisce il passaggio nei capillari più sottili, sostenendo una perfusione più efficace dei tessuti ad alta richiesta metabolica, come cervello, retina e orecchio interno.
● Regolazione del tono vascolare
Gli estratti standardizzati modulano la viscosità del sangue e la reattività delle pareti dei piccoli vasi, contribuendo a un flusso più equilibrato, in particolare nei distretti periferici.
● Protezione dell’endotelio
L’attività antiossidante dei flavonoidi contrasta lo stress ossidativo, preservando l’integrità delle cellule endoteliali e favorendo la corretta funzionalità della microcircolazione.
● Supporto alla perfusione cerebrale
Migliora il flusso sanguigno nelle aree encefaliche coinvolte in memoria, equilibrio e concentrazione, sostenendo così le funzioni cognitive e sensoriali.
Grazie a queste azioni sinergiche, il Ginkgo biloba è riconosciuto come uno dei principali fitocomplessi di interesse nel mantenimento della fisiologica funzionalità del microcircolo, come evidenziato da numerosi studi clinici e pubblicazioni scientifiche.
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Keywords
Ginkgo biloba, Microcircolazione, Endotelio, Flavonoidi, Terpeni lattonici, Supporto vascolare
Bibiografia
- ● Dincel, Demet & Aydemir, Göktuğ & Altinbaşak, Onur & Büyükkiliç Altinbaşak, Betül & Mayda, Pelin. (2023). A Review of Medicinal Properties of Ginkgo biloba 1. 1-19.
- ● Yip, Kui-Chuen & Lin, Chan-Yen. (2021). The Role of Ginkgo biloba in Human Diseases. Current Topics in Nutraceutical Research. 19. 405-408. 10.37290/ctnr2641-452X.19:405-408.
- ● den Uil CA, Klijn E, Lagrand WK, Brugts JJ, Ince C, Spronk PE, Simoons ML (2023). The microcirculation in health and critical disease. Prog Cardiovasc Dis. 2023Sep-Oct; 51(2):161-170. doi:10.1016/j.pcad.2008.07.002. PMID: 18774014.